DAE – Defibrillatore Semiautomatico Esterno
L’utilizzo del DAE, in caso di emergenza, consente di ridurre drasticamente i danni conseguenti ad un arresto cardiaco, fino al punto di evitare la morte della persona colpita da “infarto”. Ovviamente, l’utilizzo del Defibrillatore Semiautomatico Esterno (DAE) richiede competenze e addestramento, nonché altre accortezze per mantenere in efficienza l’apparecchio.
Vediamo assieme alcuni aspetti importanti da tenere in considerazione nella scelta di dotare la propria azienda di un defibrillatore (DAE).
ARRESTI CARDIACI, DECESSI E DEFIBRILLATORE: I NUMERI
Ogni anno in Italia le vittime di arresto cardiaco sono circa 60.000 e costituiscono il 10% della totalità dei decessi. L’arresto cardiaco può colpire chiunque, quasi sempre senza preavviso e talvolta anche persone senza una storia clinica di cardiopatia.
In più dell’80% dei casi la morte improvvisa è dovuta ad una aritmia ventricolare, tachicardia ventricolare (TV) o fibrillazione ventricolare (FV), che determina la perdita di funzione di pompa del cuore e l’arresto della circolazione sanguigna. Questa condizione è molto grave e porta rapidamente alla morte del paziente se non si interviene in modo tempestivo, supportando le funzioni vitali ed interrompendo le aritmie, attraverso la defibrillazione, ripristinando la circolazione in tempi brevissimi (pochi minuti).
La bibliografia concorda nel ritenere che, per ogni minuto trascorso dall’evento, in assenza di soccorso e di un intervento di defibrillazione, la percentuale di sopravvivenza si riduce del 7-10%. La letteratura scientifica internazionale ha ampiamente dimostrato che, in caso di arresto cardiaco improvviso, un intervento di primo soccorso-tempestivo e adeguato, associato ad una tempestiva defibrillazione, contribuisce in modo statisticamente significativo, a salvare fino al 50-70% in più delle persone colpite. In caso di arresto cardiaco è necessario un duplice intervento che comprenda sia il massaggio cardiaco esterno (o Rianimazione Cardiopolmonare, RCP) per supportare la circolazione sanguigna, sia l’utilizzo del defibrillatore automatico o semiautomatico esterno (DAE) per interrompere l’aritmia responsabile.
I Defibrillatori Semiautomatici Esterni (DAE) che possiamo fornirvi permettono al personale non sanitario, ma specificamente addestrato, di effettuare con sicurezza le procedure di defibrillazione, esonerandolo dal compito della diagnosi, che viene effettuata dall’apparecchiatura stessa.
Chi deve possedere il defibrillatore (DAE)
Il Decreto del Ministero della Salute del 24 aprile 2013 obbliga, dal 30 giugno 2017, le società sportive professionali e dilettantistiche a disporre dei Defibrillatori semiautomatici DAE e dei relativi operatori addestrati negli impianti sportivi permanentemente o temporaneamente utilizzati.
Successivamente, la Legge 116 del 4/8/21, ha esteso l’obbligo di possedere un Defibrillatore (DAE) a tutte le amministrazioni pubbliche con più di 15 dipendenti
IL DEFIBRILLATORE IN AZIENDA E’ OBBLIGATORIO?
Ad oggi il defibrillatore in azienda non è un obbligo, ma vogliamo ricordare quanto afferma l’articolo 4 del Decreto Ministeriale numero 388 del 15 luglio 2003 relativo al Regolamento sul pronto soccorso aziendale: “il datore di lavoro, in collaborazione con il Medico Competente, ove previsto, sulla base dei rischi specifici presenti nell’azienda o unità produttiva, individua e rende disponibili le attrezzature minime di equipaggiamento ed i dispositivi di protezione individuale per gli addetti al primo intervento interno ed al pronto soccorso. Le attrezzature e i dispositivi devono essere appropriati rispetto ai rischi specifici connessi all’attività lavorativa dell’azienda e devono essere mantenuti in condizioni di efficienza e di pronto impiego e custoditi in luogo idoneo e facilmente accessibile”.